Il Counseling è un intervento non direttivo di breve durata, che attraverso domande esplorative, favorisce la riscoperta delle proprie risorse necessarie per la soluzione di un problema momentaneo.
È uno spazio di ascolto empatico in cui si offre alla persone che vivono un disagio la possibilità di raggiungere una migliore conoscenza di sé, aumentando l’autostima che favorisce il superamento della momentanea difficoltà.
Aiutare ad aiutarsi attraverso la relazione è il principale significato di Counseling.
Perché farsi aiutare?
Perché in certi momenti della vita, è molto difficile farcela da soli. Ci sono fasi della vita, complicate, difficili, momenti di cambiamento, situazioni complicate, dove ci viene chiesto di prendere decisioni, a volte dolorose.
Il compito del Counselor è quello di favorire lo sviluppo e l'utilizzazione delle potenzialità del cliente, aiutandolo a superare quei problemi di personalità che gli impediscono di esprimersi pienamente e liberamente nel mondo esterno.
Il superamento del problema, la vera trasformazione, comunque, spetta solamente al cliente: il counselor può solo guidarlo, con empatia e rispetto, a ritrovare la libertà di essere se stesso, risvegliando successivamente la creatività, i talenti, e le responsabilità verso la propria vita e le relazioni.
Nel counseling che proponiamo risulta fondamentale la relazione che si crea tra counselor e cliente: una relazione basata sull'ascolto profondo, sul non giudizio e sull'accettazione da parte del counselor.
È un luogo sicuro dove poter esprimere tutte le proprie paure, incertezze, dubbi, con l'obiettivo di ritrovare le proprie risorse e potenzialità' a volte temporaneamente "smarrite".
Il nostro approccio permette di utilizzare anche un graduale lavoro corporeo per facilitare il contatto tra aspetti somatici ed emotivi. Il nostro è anche uno strumento di auto conoscenza che porta ad un più alto livello di benessere e consapevolezza emozionale.
In maniera graduale, con tecniche semplici e attraverso l'associazione di meccanismi corporei e di percezioni emotive, è possibile abbassare la componente ansiogena, acquisire più spontaneità, conoscere le proprie modalità relazionali e i meccanismi emozionali che le regolano, sperimentare una maggiore libertà espressiva accompagnata da piu' sicurezza personale.
Aumentando la parte sana di un individuo (creatività', libertà, spontaneità) si toglie automaticamente spazio a quella insana (inibizione, condizionamenti, controllo).